IRENE
Design and choreography: Alessandro Marzotto Levy
Music: Flavia Passigli
Artistic assistance and production: Alice Consigli / PHYSALIA
Production: Tir Danza
Partner: Teatro Solare
Winning project of DNAppunti Coreografici 2022 supported by Centro Nazionale di produzione Firenze – Compagnia Virgilio Sieni, Operaestate Festival/ CSC Centro per la scena contemporanea del Comune di Bassano del Grappa, L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Fondazione Romaeuropa, Gender Bender Festival di Bologna e Triennale Teatro dell’Arte di Milano.
ITA
IRENE affronta la morte. Lo spazio creato dalla mancanza. La lontananza. La risoluzione e l’assenza non vanno per mano. La vita va avanti immediatamente, non aspetta i lutti e niente può sembrare più assurdo.
Lo spettacolo si sviluppa nella scena con l’esplorazione delle sensazioni del corpo davanti alla perdita. La memoria dei momenti vissuti viene tradotta in linguaggio coreografico fatto di azioni rituali che celebrano un crescendo di emozioni e la sensazione del tempo che passa inesorabile. La ricerca coreografica indaga la caduta come traduzione ritmica, sfiancante e ricorrente dell’assenza. Le memorie così difficili da tenere salde, sono l’unica cosa a cui ci possiamo aggrappare.
ENG
IRENE deals with death. The space that is created by the loss. Distance. Resolution and absence don’t go hand in hand. Life goes on immediately, it doesn’t wait for mourning; nothing seems more absurd.
The show evolves with the exploration of the body in front of the loss. The memory of lived moments is traslated in a choreographic language made of ritual actions; the celebration of a crescendo of emotions and the sensation of time passing relentlessly. The choreographic research investigates the fall as a rithmic, exhausting and repeating translation of absence. Memories, that are so hard to keep clear, are the only things we can cling to.