Ï solo prende forma dal processo creativo che genera il lavoro Umlaut rielaborando materiali e pratiche corporee.

Ï  è una lettera che non esiste nell’alfabeto tedesco, è un errore grammaticale, è un suono impronunciabile.

Nell’ambito degli eventi contemporanei emerge la questione di narrazioni più politicamente plausibili di altre, voci più orecchiabili di altre, corpi più degni di rappresentazione e visione di altri.

La Ï vuole essere un campo d’azione che lascia spazio alle possibilità dell’indicibile.