Danae Festival: la centralità del corpo e lo sguardo dello spettatore

[vc_row][vc_column width=”3/4″][vc_single_image media=”76323″ media_width_percent=”75″ lbox_title=”yes” lbox_caption=”yes” lbox_social=”yes” media_link=”url:http%3A%2F%2Fwww.klpteatro.it%2Fdanae-festival-2018-danza-teatro-delle-moire||target:%20_blank|”][vc_column_text]

[…] Did Studio, alla Fabbrica del Vapore, è lo spazio estraniante per tre performance agili e pensose. In “Bau#2”, Barbara Berti compie un percorso arguto tra corpo e subconscio. Il suo è un dialogo istintivo con gli spettatori. Questa coreografia filosofica, multisensoriale, asseconda percezioni immediate. Si vale di espedienti surreali. Prova a uncinare il fluire del tempo e a catturare i legami sfuggenti tra corpo e mente, in un iter stravagante e goliardico. […][/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/4″][vc_custom_heading heading_semantic=”h4″ text_size=”h4″]Recensione[/vc_custom_heading][vc_column_text]di Vincenzo Sardelli

www.klpteatro.it
8 novembre 2018
[/vc_column_text][vc_column_text]Prova a uncinare il fluire del tempo e a catturare i legami sfuggenti tra corpo e mente, in un iter stravagante e goliardico. [/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]